venerdì 18 giugno 2010

Feticci...(scarpe)





Le osservo da lontano, invitanti come i più costosi gioielli di De Beers. Non sono solo oggetti, ma sono un'estensione dell'immagine di ognuno di noi. Le sogno incustodite, subito dopo essere state sfilate da un delizioso paio di estremità femminili, dalle unghie smaltate e decorate. Gli giro intorno, cercando di acquietare i battiti del cuore che, sempre più freneticamente, contribuiscono a far salire considerevolmente la mia pressione sanguigna. Non c'è nessuno nei dintorni. Posso inginocchiarmi accanto a loro e, esitante, sfiorarne i bordi con le mani. Sono sempre più eccitato. Accarezzo l'oggetto della mia inquieta virilità adorando la sensazione di beatitudine che, grazie alla vicinanza con ciò che mi attrae terribilmente, si impossessa delle mie membra. Proietto su di esse le mie frustrazioni, le mie turbe che spesso mi impediscono di chiudere occhio Sento l'"aroma" di cui sono impregnate dopo le lunghe ore trascorse percorrendo le vie di questa città che, mai come in questo momento, è distante anni luce dai miei pensieri. Infine, mi lascio trasportare dalle mie pulsioni inondando, con appagante soddisfazione, l'oggetto del mio irrefrenabile desiderio.....

Seth

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